Salvatore152 |
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| Rotgar Bandagh - narrato - parlato - pensato"Nessuno ha fatto mai scappare così quelle creature prima d'ora, di solito combattono fino alla morte, c'è qualcosa di veramente strano in quel pugnale, e se vuoi saperlo io sono sbalordito quanto te" Incredibile perché sono scappati in quel modo!!! Poi Rotgar ripose il suo martello e riprese tutto il carico, i due cominciarono di nuovo a muoversi, ignari del destino che gli attendeva, si stavano avvicinando in una strada di campagna, si stavano allontanando dalle montagne quando un urlo interrompe il silenzio che si era placato, era un urlo di un drago, e stava arrivando proprio nella loro posizione, i due si nascosero dietro una roccia assieme al cavallo, mentre il drago si posò davanti il loro nascondiglio e Rotgar con bassa voce tranquillizzò Verena. "Qui non ci troverà mai, facciamo silenzio e tutto andrà bene, non ci conviene combatterlo non abbiamo nessuna speranza, dobbiamo aspettare che se ne vada per continuare il nostro viaggio alla caverna dei draghi" Ad un certo punto il cavallo in preda alla paura cominciò a fare rumore ma legato come era non poteva scappare, Verena cercò di tranquillizzarlo e fermarlo ma ormai era troppo tardi, il drago se ne era già accorto.
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