La scoperta del ritorno

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Gretokia
view post Posted on 8/5/2012, 16:50





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

Il sole sorgeva e a poco a poco disegnava ampi raggi di luce nel cielo appannato dalle nuvole,Verena camminava a passo spedito da tre giorni,dopo aver barattato un passaggio con un vecchio mercante nel Villaggio di Tohgaryon e aver disceso le montagne,aveva solcato la terra umida e afosa di quel posto. Dopo 16 anni stava ritornando nel luogo che l'aveva adottata e svezzata. Erano cambiate tante cose da allora,il clima si era fatto sempre più insopportabile e la vegetazione si era propagata, divorando le alte colline rocciose che un tempo delineavano i contorni di quel luogo. Quando giunse ai piedi della radura del Tempio non ebbe il coraggio di soffermarsi troppo ,si limitò ad osservare il palazzo e il bagliore che i primi raggi del sole riflettevano sulla cupola d'argento e oro. "Gli dei amano gli sfarzi,la ricchezza e deridono noi poveri uomini..."le parole del suo genitore adottivo le ritornarono nitide nella mente. Verena strinse i pugni e un'ondata di furia la invase,doveva scoprire la verità e anche se ritornare in quel luogo non era facile come pensasse,non sarebbe tornata indietro,un passo deciso segnò l'inizio della lunga gradinata che portava all'entrata. Coloro che volevano liberarsi dai peccati dovevano percorrere quei 200 gradini in ginocchio e sarebbero stati assolti,ma quel giorno l'unica peccatrice sembrava fosse lei.

 
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view post Posted on 15/6/2012, 19:37
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Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti

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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

A quanto sembrava il suo addestramento non era per niente finito e questo la deludeva da un certo punto di vista, infondo dopo aver adempiuto a tutte le cose, non sempre piacievoli, che le aveva fatto fare l'amico del padre, e suo nuovo maestro... Ora c'era una specie di "purificazione" in un certo senso, l'unica cosa che aveva appreso con certezza dal viaggioi era che sarebbe stato abbastanza lungo, soprattutto perché sembrava che fosse sola. Certo era abituata a viaggiar o a restar sola per la maggior parte del tempo, ma recandosi al Tempio degli Dei, sapeva solo che doveva purificarsi delle cose che aveva fatto finora... Ma doveva dirle o solo pensarle? Non era mica così facile come sembrava. Era un paesaggio imponente, vi regnava una strana pace, forse anche dovuto dalla vegetazione che aveva divorato e soffocato delle sporgenze che si vedevano fuoriuscire. A Faythe piaceva davvero tanto quello che vedeva, forse perché abituata ai boschi vicino casa, che quel luogo sembrava così simile a quello, le sembrava di essere a casa e quindi non doveva preoccuparsi di fare le cose sbagliate... Così scese dalla giumenta che le avevano assegnato, anche se secondo lei avrebbero anche potuto darle un animale un po' piu irrequieto infondo era stata troppo docile lungo il percorso... Dopo esser scesa si sistemo la cintura che le pendeva spaventosamente verso destra, c'era lo spadone e le pesava anche se le costava ammetterlo, meno male che aveva sempre con se anche l'arco.

 
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Gretokia
view post Posted on 15/6/2012, 20:00





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

Il duecentesimo scalino fu una benedizione,Verena giunse in cima al Tempio e fu sorpresa nello scoprire che nonostante i suoi lunghi e pesanti addestramenti quella scalinata riusciva a fargli avere ancora il fiatone.
Il portone del Tempio era immenso,ancora più grande di quanto ricordasse,alzò il braccio con l'intenzione di bussare,ma qualcosa la distrò, un lontano nitrito di un cavallo,forse. Verena si girò e guardò l'immensa radura che la circondava ,da lassù ogni cosa sembrava minuscola e impotente,quel Tempio regnava ancora incontrastato dopo tutti quegli anni. L'assassina strinse gli occhi e si fece attenta,dietro ad una roccia vide la forma di un'umano. Pensò che qualcuno la stesse seguendo così assunse una posizione d'attesa decisa a dare una bella lezione al suo inseguitore,se così si fosse rivelato, e si sedette,i 200 gradini non si facevano in pochi minuti.

 
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view post Posted on 16/6/2012, 19:26
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

Faythe guardò in alto deglutendo, certo che era proprio strano ritrovarsi dentro un luogo del genere, o almeno in prossimità di un luogo del genere... si strinse nelle spalle, cercando forme di vita, ma non ne trovò nemmeno una... ora cosa avrebbe dovuto fare? Salire lassù? Certo che era proprio strano allora, di solito niente era così semplice e di certo avrebbe dovuto affrontare qualcosa prima di salire lassù no? Sospirò decidendo che pensarci su un bel pò non sarebbe servito poi a molto, solo a incasinarle il cervello possibile che sia così semplice? forse l'importante è non pensarci e salire e basta... sperando che faccia la cosa più giusta salii i primi gradini a disagio, si sentiva così fuoriluogo e le sembrava di sbagliare qualcosa, anche se non capiva con precisione in cosa avesse potuto aver sbagliato. Nonostante tutto continuò a salire con un groppo in gola sempre maggiore, cercando di non tenersi troppo le armi in mano...

 
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Gretokia
view post Posted on 16/6/2012, 21:22





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

Verena aveva un'udito eccezionale e seduta per terra con braccia e gambe incrociate e occhi chiusi poteva sentire le vibrazioni dei passi del suo inseguitore. Le grandi lastre di pietra non bastavano a proteggerla ,lei poteva sentirla e percepiva il suo respiro,le sue mosse,la sua paura. Il lato della sua bocca accennò un perfido sorriso,stava arrivando e presto avrebbe scoperto chi fosse quell'umano tanto stolto da provare a soppravviverle. "Deve essere una persona minuta,poco pesante,umana....forse....una donna?"la sua mente formulava ipotesi per combattere l'attesa.

 
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view post Posted on 17/6/2012, 09:45
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

Non seppe mai fino a che scala arrivò, ma la pazienza di Faythe finì giusto appunto quando mancavano pressapoco 90 scalini o giù di li, non era prescritto che un guerriero dovesse fare ciò no? salire delle stupide scalinate senza nemmeno avere idea di ciò che doveva fare mannaggia la mia ignoranza! se lo sapevo che finiva così avrei chiesto a mio padre che cosa dovevo fare con precisione ma naturalmente l'idea di chiedergli aiuto non le arrivava mai al momento opportuno, sempre dopo che avevo fatto l'azione o mentre le faceva... non c'era mai un prima. Sbuffò indispettita inclinando la testa verso l'alto per osservare il cielo e chiuse gli occhi per bearsi del calore che sentiva in quel momento, nonostante lo stato d'animo del momento doveva ammettere di trovarsi a proprio agio, pressapoco... se solo sapesse che cosa doveva fare. forse è un esercizio fisico! salire e scendere gli scalini per irrobustirsi solo che non le andava di mettere su muscoli su muscoli per poi rallentarsi, molto meglio esser veloce che troppo forte. Sospirò mordicchiandosi il labbro inferiore continuando a salire con meno energia del solito, si era stufata, ma di certo arrivata in cima avrebbe ammirato il panorama...


 
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Gretokia
view post Posted on 17/6/2012, 14:23





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

La vibrazione,sempre più vicina dei passi,si placò di colpo e Verena lo percepì all'istante,aprì gli occhi di scatto e si alzò. "A quanto pare non sono l'unica ad odiare questa scalinata infinita" pensò poi si avvicinò all'orlo del gradino per mostrarsi e vedere finalmente il suo inseguitore. Come previsto era una donna,sembrava una giovane guerriera e in quel momento stava osservando il cielo,non si era accorta che la stava fissando. "Davvero poco astuto rimirare il cielo mentre si insegue un'assassina..." disse ad alta voce per farsi sentire dalla donna,tra di loro una quarantina di scale le dividevano. Verena alzò il viso e con tutta la sua fierezza e freddezza continuò ad osservarla "sembra proprio che all'accademia dei guerrieri siano in periodo di magra... mandano una donna per uccidermi?" disse ancora ad alta voce ironizzando.

 
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view post Posted on 17/6/2012, 16:49
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

Aguzzò le orecchie sentendosi osservata, una bruttissima sensazione, forse avrebbe dovuto prestare orecchio di piu al territorio e non al paesaggio o al cielo intorno a se stessa, anche se erano motivo di ovvia distrazione. Alzò lo sguardo notando una donna, con un mantello, che si stesse proteggendo. Velocemente prese l'arco facendomelo passare sopra il collo e prese anche una freccia, tenendo l'arco verso di lei, era sempre stata veloce in questo, ed era un bene. ucciderla? Di che cosa sta parlando? Faythe la fissò corrugando le sopracciglia tendendo di piu la corda della sua arma chi siete? chiese acida, che la stesse sottovalutando? Non aveva avuto l'ordine di uccidere nessuno, di quello era sicura al cento per cento, ma se la donna sospettava ciò... Avrebbe provato ad accontentarla, sperando così di non deludere il suo precettore... Anche se.. Non avendo ricevuto un ordine non poteva attaccare, men che meno una donna che pensieri ridicoli faccio... Io sono una ragazza e mi attaccano sempre! Mica faccio valere i miei diritti non che Faythe ci pensasse spesso a esser considerata dagli altri, una donna... Quindi si doveva accontentare di come la trattavano Cosa ci fate qui senza scorta? prima doveva almeno avere una descrizione dettagliata della persona che aveva di fronte.


 
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Gretokia
view post Posted on 17/6/2012, 20:10





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

La ragazza fu lesta e prese arco e freccia pronta per attaccarla,Verena fu certa quindi che la sua avversaria fosse una combattente,ma non sembrava essere troppo convinta nell'ucciderla,se era lì per quello il suo atteggiamento non era esattamente quello giusto. Verena alzò un sopracciglio in segno di disappunto "che razza di scherzo è questo?" pensò,poi scoppiò a ridere "scorta?" ahahahah avete detto scorta? il suo sguardo ritornò freddo "non ho bisogno di una scorta...sono un'assassina" disse quasi con leggerezza,poi incrociò le braccia,l'allerta era cessata,quella ragazza non sapeva perchè fosse lì, ma di certo non cercava lei. "Piuttosto tu ragazzina non dovresti viaggiare da sola in posti del genere..." sogghignò "potresti farti male" e così dicendo si voltò lasciando la ragazza sulle scale, alzò la mano e picchiò forte sul grande portone di quercia del Tempio. "Ho perso fin troppo tempo" si disse fra sè e sè.

 
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view post Posted on 18/6/2012, 14:07
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

Faythe non era sicura di aver sentito bene, ma se si fosse trovata nelle vicinanze di un assassina di certo sarebbe stata informata. Quella poi sembrava deriderla, cosa che non le fece molto piacere prendi un respiro profondo e non lasciarti irritare con così tanta facilità! pensò inquieta almeno un po'. Anche un assassina avrebbe bisogno di ma scorta replicai impassibile, notando poi che stava proseguendo e bussando al portone mi ha appena diniegato? Non credo proprio! perse la calma mirando all'altezza della testa e spostando leggermente il busto a destra, e quando lasciò andare la corda tesa, la freccia partì andando a conficcarsi vicino alla testa della donna... Ne presi subito un altra state ferma! esclamai salendo velocemente gli scalini, almeno ci provai visto che non la perdevo d'occhio.


 
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Gretokia
view post Posted on 18/6/2012, 15:47





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

Successe tutto in un attimo,la freccia andò a conficcarsi a pochi millimetri dalla testa di Verena,ma l'assassina l'aveva previsto e non si scompose di un centimetro,si girò è con molta calma osservò la donna che ora stava di fronte a lei con la corda dell'arco ancora tesa e pronta a colpirla.
"Ma bene vedo che siamo nervosette..." disse ironicamente e iniziò ad avvicinarsi alla donna lentamente con un passo alla volta "non ho intenzione di perdere la pazienza...oggi sembra proprio che sia il tuo giorno fortunato..." ora era a pochi centimetri dalla punta della freccia della ragazza e se l'avrebbe lasciata si sarebbe conficcata dritta in fronte,ma sembrava non preoccuparsene,il suoi occhi erano fermi e freddi come il ghiaccio "siamo in un luogo sacro..." disse con tono ancora più fastidioso,poi alzò la mano e con due dita spostò la punta della freccia dall'altra parte,si avvicinò ancora alla guerriera,così tanto da sfiorarla,le toccò la spalla e con uno strattone avvicinò la sua bocca al suo orecchio "per questo motivo...oggi non morirai.." bisbigliò così perfida da far raggelare le ossa.

Ad un tratto il portone del Tempio si spalancò bruscamente e il rumore fu assordante,dall'entrata le investì una folata di vento gelido che sapeva di antico...

 
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view post Posted on 18/6/2012, 20:57
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

Non le piaceva il modo di fare di quella donna che stava di fronte a lei, come se non avesse paura di niente, nemmeno della freccia che le aveva tirato addosso prima... Faythe strinse i denti e lasciò che si avvicinasse a lei, e lasciò anche che toccasse il suo strumento esistenziale, e scosse la testa se è un luogo sacro sparite al suo interno le rispose acida la ragazza e senza farne a meno fece un passo di lato per vedere le porte del tempio che si aprivano... C'era così tanto vento, che scompigliò i capelli alla ragazza che se li tolse da davanti senza pensarci due volte magia sussurrò sottovoce senza nemmeno badare e ignorando soprattutto la ragazza che le stava accanto.


 
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Gretokia
view post Posted on 19/6/2012, 13:07





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

Regen si voltò di scatto non appena la porta si spalancò,strinse gli occhi e la ragazza sussurrò "magia". Verena non badò troppo a ciò che aveva sentito e si ricompose in una posa rigida e vigile. "Nel Tempio non esiste magia..." disse con il volto rivolto all'entrata. C'era qualcosa di strano,quel posto non era mai stato così silenzioso e quel vento gelido sapeva di morte,Verena sapeva riconoscere il pericolo e anche se le procurava fastidio,doveva ammette che la ragazza dietro di lei aveva detto il vero,la magia c'era. L'assassina sfoderò un pugnale dal fianco della cintura "se vuoi entrare,seguimi altrimenti tornatene a casa..." disse seria,così decise di entrare e molto lentamente mise un piede davanti all'altro come se stesse camminando in bilico sopra ad una corda,attenta a non fare il minimo rumore.

 
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view post Posted on 19/6/2012, 19:10
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Faythe Còktens Faythe Còktens - narrato - parlato - pensato

chi aveva aperto il portone? Non c'era nessuno li... Faythe corruggò le sopracciglia abbassando l'arco per poi notare che l'altra ragazza si era fatta avanti consigliandole di scegliesere o di andarsene o di proseguire insieme a lui. A volte avrebbe studiato un piano piuttosto che avventurarsi così come se niente fosse passando dalla porta principale, ma sembrava anche che li non ci fosse neanche una porta secondaria, e poi non poteva di certo lasciare un civile da solo in un posto come quello... anche se civile è un tantino esagerato infondo è anche armata pensò Faythe notando il coltello che aveva tirato fuori, lo avrebbe usato anche contro di me? si chiese seguendola mantenendo una certa distanza, non avrebbe potuto usare l'arco bene se stava troppo vicino a una qualsiasi forma di pericolo e poi neanche a dirlo, non si fidava di quella ragazza, poteva benissimo andarle contro da un momento all'altro. ci siete mai stata qui? le chiesi sperando che annuisse, così almeno poteva spiegarmi se quella calma fosse naturale o se ci fosse qualcosa che non andava... Di solito quando tutto era calmo era sinonimo di strage imminente.

 
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Gretokia
view post Posted on 20/6/2012, 13:56





Verena Tyves - narrato - parlato - pensato

La ragazza dietro di lei iniziò a seguirla "non è poi così codarda" pensò Verena,ma per i suoi gusti faceva troppo rumore benchè si sforzasse di non farlo e quando la ragazza gli domandò se fosse già stata in questo Tempio la donna si spazientì e si girò verso di lei "primo stai facendo troppo rumore,secondo si ci sono già stata ma non è il momento più adatto per parlarne" disse a bassa voce ma spazientita,poi ritornò su suoi passi. In realtà quel posto Verena lo conosceva molto bene,era stata adottata da quei sacerdoti e la sua infanzia era trascorsa tra quelle mura. Anche se ora quel luogo sembrava cadere a pezzi si ricordava perfettamente ogni mattone o dettaglio che lo componeva.
Un flebile rumore però la distolse dai suoi pensieri,qualcosa oltre le colonne che dividevano l'altare dalla navata destra,si era mosso. "I sacerdoti non si nascondono..." pensò poi si fermò,strinse il pugnale ancora più forte pronta per sostenere il peggio,guardò la donna che tendeva il suo arco e sperò che sapesse combattere.

 
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53 replies since 8/5/2012, 16:50   421 views
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