Calipso Nefertari - narrato -
parlato -
pensatoMio padre non aveva idea di dove ero in questo momento, altrimenti avrebbe attraversato lui stesso mari e molti che mi distanziavano dalla città di Wizard per cercarmi e riportarmi a casa, cosciente anche che poi sarei ritornata comunque sui miei passi un'altra volta. Questa volta però avrebbe rischiato che ciò accadesse, il mio viaggio era troppo pericoloso.
Per raggiungere le terre di nessuno dovevo attraversare prima un'ampia e fitta foresta, impenetrabile per i raggi del sole e abitata da molte creature che ero molto curiosa di vedere.
Aldilà della foresta c'era, come ho già detto, la mia destinazione. Le terre di nessuno erano famose per il loro essere pericolose, molta gente che vi ci si era avventurata non aveva fatto ritorno per poterlo raccontare. Misteri si insidiavano in quelle terribili terre, misteri che non vedevo l'ora di scoprire.
Giudata dall'eccitazione ero ormai nel cuore della foresta, o così mi sembrava, visto che camminavo da più giorni e il luogo intorno a me iniziava ad essere sempre più selvaggio ed impraticabile tanto che spesso dovevo tirar fuori dal suo federo dietro la mia schiena la mia spada e tagliare qualche ramo che mi bloccava la strada.